Martedì, 11 Luglio 2017

All’Urban Center, ieri, presentato il documento preliminare

A ROVERETO CON MAURIZIO FUGATTI PER PARLARE DELLA RIFORMA DELLO STATUTO DI AUTONOMIA

Stefano Bisoffi, presidente della Comunità della Vallagarina, ha accolto le persone intervenute all'incontro che si è svolto ieri sera all'Urban Center di Rovereto. Fra i cittadini presenti c’erano alcuni dei sindaci dei Comuni della Valle, assessori e consiglieri comunali. Maurizio Fugatti, componente della Consulta e consigliere provinciale, ha illustrato i temi principali contenuti nel documento preliminare predisposto dalla Consulta. Particolare attenzione, come già negli incontri precedenti, per il video che sintetizza i temi trattati nel documento preliminare e per l'illustrazione degli strumenti di partecipazione (www.riformastatuto.tn.it). Giovanna Siviero, dell'Unità di Missione strategica Trasparenza, partecipazione ed elettorale, ha coordinato l'incontro ricordando quanto siano importanti i contributi dei cittadini a questo processo di partecipazione e invitando i presenti a far conoscere l’opportunità di proporre idee, punti di vista e riflessioni. Anche Martina Loss, componente della Consulta, ha partecipato all'incontro di ieri sera. In sala anche il consigliere provinciale Massimo Fasanelli.

Maurizio Fugatti, nell'introdurre i temi del documento preliminare, ha fatto riferimento alla legge provinciale n. 1 del febbraio 2016 (istituzione della Consulta e iter di procedura per la riforma dello Statuto di autonomia), sottolineando come, la stessa, sia stata votata all'unanimità. Il consigliere Fugatti ha toccato i temi principali trattati nel documento preliminare e ha fatto cenno all'unitarietà che il documento conclusivo dovrà avere per poter essere presentato a Roma dopo l'iter nei consigli provinciali e regionale. Domenico Spinella, segretario del circolo Pd di Isera, intervenendo poi nel dibattito, ha sottolineato quanto sia importante ridare un ruolo alla Regione, soprattutto su alcune tematiche come, per esempio, la giustizia attraverso i giudici di pace. Mario Debiasi ha osservato che il documento preliminare ha qualche carenza in merito al linguaggio, specie per quanto riguarda la dicitura 'germanofona' usata in tre punti del documento. In merito al ruolo della Regione ha detto che “il Konvent insisterà nella direzione proposta a Bolzano e qualsiasi tentativo di aumentarne il ruolo e le funzioni, da parte trentina, non troverà condivisione”.  Giovanna Siviero, rispondendo alla questione della dicitura ‘germanofona’, ha sottolineato  come il riferimento sia al gruppo di appartenenza dei mocheni e cimbri. Maurizio Pizzini ha proposto una riflessione sull’opportunità di un ulteriore documento, da allegare a quello ufficiale, per spiegare “come e quali potrebbero essere i servizi da organizzare in un’ottica di fusione e accorpamento, tenendo conto delle minori risorse a disposizione". Erica Rigotti, sindaco di Isera, è intervenuta per dire che "dovremmo essere più incisivi per farci riconoscere anche dall’Europa". Stefano Longano ha fatto cenno al fatto che "se i Comuni non hanno autonomia finanziaria non sono autonomi. Su questo in Trentino, e anche in Alto Adige, i Comuni sono molto carenti e lo Statuto dovrebbe, probabilmente, metterci mano. L'autonomia parte dai Comuni: se i Comuni non sono autonomi, non c'è autonomia". Longano ha poi fatto riferimento al tema dei referendum propositivi che dovrebbero essere fatti anche sulle leggi provinciali. Il tema è quello della democrazia diretta e della partecipazione dei cittadini alle scelte pubbliche, a cui il documento preliminare della Consulta dedica una sezione. È intervenuto anche Antonio Casti, mettendo in guardia rispetto ad un nuovo Statuto che dovrebbe "avere regole certe e durature". Martina Loss, in chiusura, ha ricordato quanto la Consulta abbia discusso in merito al ruolo dei Comuni nei confronti della strategia gestionale provinciale. Mauro Conzatti ha poi posto l’attenzione su "alcuni temi vitali per l'autonomia" come un aggancio internazionale – da inserire nel preambolo - che possa dare alla Regione una cornice di coordinamento a livello europeo. Altro tema da approfondire, a suo avviso, è quello dell’autonomia finanziaria rispetto al quale va osservato che “il Trentino può reggere l’autonomia solo investendo sul piano economico per far screscere la propria ricchezza”. Anna Tovazzi ha chiesto quante possibilità ci sono che la riforma dello Statuto vada a buon fine e Casimiro Margoni, assessore del Comune di Avio, ha osservato che andrebbero coinvolti i giovani e le scuole nella discussione sulla riforma dello Statuto, in modo da includere punti di vista diversi e attenti al futuro del Trentino Alto Adige.

Il prossimo appuntamento è il 18 luglio: alle 17.30 a Luserna, presso l’Istituto Culturale Cimbro, con un laboratorio sulle minoranze linguistiche; alle 20.30 a Lavarone, al Centro Congressi della Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri (frazione Gionghi, 107) un incontro aperto a tutta la popolazione.

https://www.riformastatuto.tn.it/
https://www.facebook.com/riformastatutotrento
https://twitter.com/riformastatuto
@riformastatuto
@riformastatutotrento
#riformastatuto #iopartecipotn #consultatn


aaa