Mercoledì, 27 Luglio 2016

La Conferenza dei capigruppo d’accordo con il presidente Dorigatti

CONSULTA PER LO STATUTO: FALCON PRESIDENTE

Sarà il professor Giandomenico Falcon il presidente della Consulta provinciale per lo Statuto speciale. E' questo l'esito della Conferenza dei capigruppo consiliari di stamane, in cui il presidente Bruno Dorigatti ha proposto e ottenuto l'approvazione dei colleghi sul nome del giurista e docente universitario, che è stato espresso nella Consulta stessa dall'Università di Trento.
Dorigatti ha espresso soddisfazione per l'elevato livello che l'organismo dei 25 appena formato esprime, con affermati esperti nelle materie giuridiche, storiche ed economiche. Per quanto riguarda la figura del presidente – la cui nomina compete al presidente del Consiglio provinciale, sentiti appunto i capigruppo come recita la l.p. 1/2016 – Dorigatti ha detto che si è ritenuto opportuno evitare la scelta di un esponente politico, per non esporre la Consulta a dinamiche interne di tipo partitico, vieppiù in una fase di avvicinamento alla fine della legislatura e alla campagna elettorale per il voto del 2018.
"A Trento, più che a Bolzano - ha osservato Dorigatti - si è voluto dare vita a un organismo fortemente rappresentativo della società, ragion per cui è giusto che anche la presidenza rispecchi questo coinvolgimento. La società trentina potrà e dovrà riappropriarsi dei temi forti legati alla progettazione della riforma statutaria, non a caso abbiamo già attivato un sito internet dedicato (www.riformastatuto.tn.it) e stiamo allestendo una piattaforma on line per consentire un processo partecipativo largo e coinvolgente”.
Il presidente del Consiglio ha quindi proposto il nome di Falcon, definendolo come un autorevole esperto di diritto costituzionale, dal curriculum indiscutibile, un giurista che tra l'altro ha sempre difeso legalmente la Provincia Autonoma anche di fronte ai tentativi centralisti di ridurne le prerogative.
Falcon presidente, dunque. Ci sarà una prima riunione di insediamento nelle prossime settimane, quindi la presentazione ufficiale della Consulta in occasione della Giornata dell'autonomia.

Marino Simoni (Progetto Trentino) ha preso la parola per condividere le scelte di Dorigatti: il capogruppo ha detto che Falcon è "molto al di sopra delle parti" e potrà svolgere bene il ruolo. "Mi auguro che il professore possa essere presente come il ruolo della Consulta richiede, per garantire anche l'auspicato incontro ravvicinato con la società trentina", ha aggiunto Simoni, auspicando poi per la vicepresidenza della Consulta la scelta di uno dei rappresentanti del Consiglio delle autonomie locali e quindi del mondo comunale.
Massimo Fasanelli (Gruppo Misto) a sua volta ha elogiato il metodo seguito e ha suggerito che anche il vicepresidente della Consulta non sia un esponente politico. Elogi per la figura di Falcon e ancora l'auspicio che offra la disponibilità di tempo necessaria a un lavoro di alto profilo.

Il presidente Bruno Dorigatti ha quindi illustrato alla Conferenza dei capigruppo, cui hanno partecipato anche il vicepresidente Walter Viola e l'assessore provinciale Mauro Gilmozzi, i contenuti e gli esiti dell'incontro con il sottosegretario Gianclaudio Bressa sul tema della riforma costituzionale e delle future modifiche degli Statuti speciali. Rodolfo Borga (Civica Trentina) ha evidenziato con forza che le rassicurazioni di Bressa sui modi dell'"intesa" tra Stato e realtà speciali non sono state messe nero su bianco e non possono quindi bastare. Giacomo Bezzi (Forza Italia) ha detto che proprio in questi giorni a Roma si starebbe preparando una manovra finanziaria per il 2018/2020, con nuovi prelievi finanziari da realtà come la nostra, che potrebbero risultare devastanti e minare alle basi l'edificio dell'autonomia speciale.


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