Martedì, 13 Febbraio 2018

CONTINUA IL PERCORSO DELLA CONSULTA PER LA RIFORMA DELLO STATUTO DI AUTONOMIA

Oggi pomeriggio, nella seduta della Consulta che si è aperta alle 14.00 nella sala del Consiglio delle Autonomie, si è discusso dei 5 ambiti che andranno a comporre il documento conclusivo: Autogoverno e sussidiarietà. Province autonome e Regione: ruoli, funzioni e rapporti; Convivere nella diversità. Le minoranze linguistiche; Il sistema dell'autogoverno locale. Comuni, forme associative e rappresentanza; Cittadinanza attiva e buona amministrazione. Democrazia diretta, partecipazione dei cittadini e buona amministrazione; L'organizzazione istituzionale. Forma di governo.

Il Presidente della Consulta, aprendo la discussione, ha messo in evidenza che “stiamo producendo un documento finale discorsivo. Nei nostri lavori abbiamo anche prodotto delle ipotesi di articolato, per alcune parti, che metteremo a disposizione come allegato al documento finale”.

Il primo punto ad essere affrontato è stato quello dedicato alle minoranze linguistiche: si è discusso dell’opportunità di inserire, come proposto nella bozza presentata oggi, una clausola di apertura per valorizzare le diversità in generale come espressione di un contesto favorevole al pluralismo sociale. Il secondo punto posto alla discussione è stato quello degli enti locali a partire da una bozza di documento ancora in fieri. Gli elementi discussi hanno riguardato la proposta di attribuire alle Province la competenza legislativa in materia di enti locali, nel quadro di una competenza regionale di coordinamento e di cornice. Altre questioni dibattute hanno riguardato la competenza in materia di personale locale che potrebbe essere mantenuta in capo alla Regione; l’opportunità di menzionare nel documento finale gli enti intermedi e le forme associative; il riconoscimento di forme storiche di gestione dei beni collettivi come elementi identitari del territorio; il tema del Consiglio delle autonomie locali quale organismo di rappresentanza dei comuni. Il terzo punto in discussione è stato “sussidiarietà e autogoverno”, ambito tematico che approfondisce ruoli, funzioni e rapporti tra Province e Regione. Il ruolo della Regione e del Consiglio regionale è stato ancora all’attenzione dei componenti della Consulta. Gli ultimi due punti discussi oggi hanno riguardato “democrazia diretta, partecipazione e buona amministrazione” e “forma di governo”. Rispetto al primo dei due ambiti tematici nella discussione è emersa l’opportunità di includere un principio sulle disposizioni particolari riguardanti gli strumenti di democrazia diretta a livello regionale per quanto riguarda le minoranze linguistiche. Altri punti discussi sono stati: il principio di tendenziale separazione fra indirizzo politico e gestione ammnistrativa, per quanto riguarda i principi di buona amministrazione; l’opportunità di esplicitare ruolo e funzioni dell’autorità della partecipazione eventualmente collocabile a livello regionale.

La prossima seduta della Consulta è in calendario il 12 marzo.


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