Sabato, 24 Giugno 2017

Ieri a Cles un nuovo incontro per la riforma dello Statuto della nostra Specialità

RICCI “VA RICONOSCIUTO IL VALORE DI AUTONOMIE NELL’AUTONOMIA AI COMUNI”

Alcuni cittadini e amministratori locali hanno partecipato ieri sera a Cles all’incontro organizzato dalla Consulta per presentare il documento preliminare e promuovere la partecipazione sulla riforma dello Statuto. All’incontro, moderato da Giovanna Siviero,  sono stati presentati gli strumenti di partecipazione disponibili – ioPartecipo e ioRacconto - sul sito www.riformastatuto.tn.it con informazioni sui lavori della Consulta e contributi video. Laura Ricci, componente della Consulta quale referente del Consiglio delle Autonomie locali, nonché sindaco di Croviana, ha illustrato i lavori della Consulta in preparazione del documento preliminare. In sala anche il sindaco di Cles, Ruggero Mucchi, e il presidente della Comunità della Val di Non, Silvano Dominici. "Facciamo attenzione a non dare per scontata l’autonomia - ha detto Laura Ricci - Lo Statuto è un documento dinamico, dal ’72 sono cambiate molte cose, pertanto lo Statuto va aggiornato. Il documento preliminare è frutto di un lungo e paziente lavoro da parte di tutti i componenti della Consulta. Contiene gli indirizzi principali, condivisi appieno dalla Consulta, e opinioni di minoranza. L’obiettivo che la Consulta si è data, all’inizio dei lavori, era di arrivare a un testo che avesse coerenza interna, proponesse modifiche durature nel tempo e fosse condivisibile dagli altoatesini". Illustrando i lavori, Laura Ricci ha anche accennato alla diversità del percorso organizzato dalla Convenzione in Alto Adige e ha ricordato come autonomia voglia dire, innanzitutto, responsabilità. Ha quindi illustrato gli otto ambiti tematici che compongono il documento preliminare soffermandosi, in particolare, sulla quarta sezione: Comuni, forse associative e rappresentanza. “I Comuni sono l’ente più vicino ai cittadini. La Consulta ha ritenuto opportuno inserire nello Statuto alcune affermazioni di principio sull’autonomia dei Comuni – ha detto Ricci -, che sono gli enti rappresentativi di base e prima espressione democratica delle comunità locali. Va riconosciuto il principio di sussidiarietà, il ruolo dei Comuni nei processi decisionali, la necessaria dotazione di risorse in relazione alle funzione attribuite ai Comuni, oltre a un maggiore riconoscimento del Consiglio delle Autonomie Locali”. La parola, quindi, è passata al pubblico in sala. Il primo ad intervenire è stato il sindaco di Denno, Fabrizio Inama, che ha sottolineato la necessità che Consulta e Convenzione debbano arrivare a un documento unitario. "Il lavoro che è stato fatto, in parallelo a Trento e Bolzano, rischia di essere stato fatto per nulla. Sembra – ha detto Inama – che non ci sia la volontà di rinunciare  a qualcosa di piccolo per ottenere qualcosa di importante. A Bolzano è prevalso un orientamento conservativo, chiuso, di autodifesa. Ognuno è chiuso sulle proprie prerogative. Dovremmo essere meno localisti e costruire qualcosa che abbia visione di futuro e possa resistere alle dinamiche del tempo". Natale Floretta, sindaco di Cloz, ha sottolineato come il suo Comune sia in parte sul territorio altoatesino e questo comporta notevoli limitazioni. “Perché non posso essere autonomo nel mio territorio? – ha detto - Se non sbaglio il Trentino Alto Adige è una regione autonoma e allora perché non riescono a mettersi d'accordo?" È quindi intervenuto Paolo Chiariello, componente della Consulta, per sottolineare che siamo "in un momento difficile ma se non pedaliamo la bicicletta si ferma. Aspettando, immobili, noi perderemo l'autonomia. Siamo costretti ad occuparcene. L'autonomia, come dice il prof. Pombeni, è una storia di successo e va portata avanti". È poi intervenuto Ruggero Mucchi, sindaco di Cles, che ha sottolineato come "sia necessario coinvolgere i cittadini che stanno nelle valli, perché non sanno nulla o quasi dello Statuto. Non possiamo essere spettatori. Sono sempre più perplesso sul concetto di partecipazione. Non si è fatto niente per arrivare ai cittadini, per altro non credo che la partecipazione sia sempre una buona cosa. I Trentini non si rendono conto dello stato di salute grave in cui versa l'autonomia". Giuseppe Wegher è intervenuto per chiedere l'elenco delle innovazioni che sono state apportate allo Statuto nel documento preliminare. Ezio Trentini ha detto di aver ricevuto "il documento preliminare in marzo. Le informazioni sono state date, sta ai cittadini e agli amministratori leggerlo, farsi un’idea dei temi in discussione e partecipare”. A fine serata, Laura Ricci, ha ribadito che le occasioni di partecipazione sono tante e spetta a tutti dimostrare un po' di responsabilità e partecipare alla discussione e al confronto sulla nostra autonomia.

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