Sabato, 09 Luglio 2016

Una rosa di nomi per i tre rappresentanti dell’ associazionismo trentino in Consulta

Assemblee dei settori: una rosa di nomi per i tre rappresentanti dell’associazionismo trentino in Consulta

Continua il percorso per la definizione della Consulta per la Riforma dello Statuto dell’Autonomia. Stamane, presso l’aula magna del Dipartimento della Conoscenza, l’associazionismo trentino si è riunito in assemblea per scegliere i tre rappresentanti che andranno a completare la Consulta. Dopo il saluto del Presidente del Consiglio Bruno Dorigatti, il più alto rappresentante della sede istituzionale a cui fa capo la Consulta, si sono svolte le tre assemblee dei settori ambientale, culturale e sociale. A rappresentare l’Ufficio di Presidenza ha partecipato il Consigliere, Vicepresidente, Walter Viola. Per il settore ambientale hanno partecipato 12 referenti su 13 accreditati; per l’associazionismo culturale 29 su 31; per il sociale 37 su 45. Per un totale di 78 rappresentanti.

“La linea del dibattito dentro il Consiglio, in sede di approvazione della legge che ha istituito la Consulta (ndr 2 febbraio 2016) è stata quella di rivitalizzare la rappresentatività – così il Presidente Dorigatti in apertura della plenaria –. La via della rappresentanza e della responsabilità è la strada più opportuna per garantire equilibrio tra società civile e politica. Il nostro oggi è un compito tecnico. Il vostro, in particolare, è fondamentale per il ruolo che le associazioni svolgono in Trentino. Dobbiamo avere una visione al di là del contingente. Voi rappresentate 180 mila persone. Quindi il vostro sforzo – ha concluso il Presidente - è di arrivare ad una scelta unitaria e condivisa, andando oltre il quadro di riferimento di ciascun settore, scegliendo persone con una visione tecnico-giuridica-istituzionale”.

I 78 rappresentanti si sono poi riuniti nelle tre assemblee rappresentative dell’associazionismo ambientale, culturale e sociale. Le assemblee sono state moderate dai facilitatori Massimo Pasqualini (ambientale), Giovanna Siviero (culturale), Tiziana Rizzi (sociale). I verbali sono stati redatti, rispettivamente, da Paola Viola, Andrea Piccioni, Mauro Pancheri. Alla conclusione dei lavori delle tre assemblee, questi i risultati:
- settore ambientale, con una rosa di tre nomi: Salvatore Ferrari, Sandro Flaim, Martina Loss;
- settore culturale, con una rosa di cinque nomi: Antonio Barbetta, Vincenzo Calì, Paolo Magagnotti, Barbara Poggio, Paola Vicini Conci;
- settore sociale, con una lista di nominativi: Alessia Buratti, Roberto Dalmonego, Mattia Diffini, Daniela Filbier, Massimo Komatz, Mario Magnani, Dioniso Aurelio Pallazzini, Fabio Pizzi, Vittorino Rodaro, Roberto Toniatti.

Il Presidente Dorigatti, a conclusione dei lavori, ha detto: “All’Ufficio di Presidenza sarà indicato, per ciascun settore, il nome che avrà la rappresentatività più significativa. Fatta la verifica rispetto alla consistenza rappresentativa, con il quadro complessivo, l’Ufficio di Presidenza deciderà i tre rappresentanti”.

Tutto il percorso che accompagnerà le fasi di lavoro della Consulta e della partecipazione dei cittadini trentini alla definizione del Terzo Statuto dell’Autonomia ha uno staff tecnico-amministrativo-giuridico che vede Consiglio Provinciale e Provincia autonoma di Trento lavorare in sinergia. Referenti tecnici dello staff: Camillo Lutteri, responsabile Servizio Legislativo del Consiglio Provinciale, e Patrizia Gentile, responsabile della Segreteria della Giunta provinciale e del progetto che si occupa di trasparenza e partecipazione.


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