Organizzazione dei lavori e attività della Consulta

La legge provinciale 2 febbraio 2016, n. 1  (Istituzione della Consulta per lo Statuto speciale per il Trentino - Alto Adige/Südtirol) disciplina - negli articoli 3, 4 e 5 - le attività della Consulta.

Organizzazione dei lavori e degli strumenti di intervento

La Consulta ha sede presso il Consiglio Provinciale ed è un organismo strettamente collegato ad esso. La Consulta ha la facoltà di approvare un regolamento sulle modalità di funzionamento (ad esempio, il regolamento potrà stabilire le regole per le convocazioni, l'organizzazione delle sedute, la votazione delle deliberazioni, ecc.) e per i suoi componenti è stabilito il principio della gratuità dell’incarico.

La Consulta opera secondo un ampio regime di pubblicità dei lavori, di informazione e di coinvolgimento dei consiglieri provinciali, ai quali - ove non componenti - è garantita la partecipazione ai lavori e la presentazione di proposte. A supportare i lavori, dal punto di vista tecnico e organizzativo, sono gli Uffici del Consiglio e della Giunta, secondo modalità concordate fra Presidente della Provincia e Presidente del Consiglio Provinciale. 

La Consulta si relaziona con la Convenzione istituita dalla Provincia autonoma di Bolzano e con il Consiglio Regionale, al fine di favorire la procedura prevista dall'articolo 103, secondo comma, dello Statuto.

Elaborazione del documento preliminare

Il primo compito della Consulta è quello di elaborare e approvare il documento preliminare che conterrà i criteri e gli indirizzi principali per la redazione del progetto di riforma dello Statuto speciale. Il documento preliminare dovrà essere elaborato entro 120 giorni dalla seduta di insediamento della Consulta. È sulla base di questo documento che si aprirà il processo partecipativo e tutti i cittadini potranno esprimere osservazioni, fare proposte e dare suggerimenti.

Organizzazione del processo partecipativo

Il processo partecipativo costituisce il nucleo centrale della disciplina della legge provinciale 2 febbraio 2016, n. 1:

  • è organizzato dalla Consulta che ha libertà di scegliere le modalità che ritiene opportune, valorizzando gli strumenti e le tecnologie informatiche, e si svolgerà in un periodo di 180 giorni, dopo l'approvazione da parte della Consulta del documento preliminare;
  • attraverso il processo partecipativo - aperto a tutti i cittadini, enti, associazioni e organizzazioni portatrici di interessi economici, sociali, culturali e ambientali aventi sede in Provincia di Trento - la Consulta informa e propone alla comunità i criteri e gli indirizzi generali della riforma dello Statuto, stimola interventi di approfondimento, di valutazione e di confronto, raccoglie proposte e osservazioni utili a elaborare un documento conclusivo di proposta di riforma.

Il processo partecipativo si articola in due fasi: una fase di informazione e di confronto e una fase di raccolta delle osservazioni e delle proposte. Le modalità di intervento e i passaggi più significativi del processo partecipativo prevedono:

-      la pubblicazione del documento preliminare;
-      l'indizione di dibattiti pubblici, anche a livello locale, con momenti di informazione e illustrazione del documento e di dibattito;
-      la costituzione di tavoli di approfondimento su temi specifici;
-      l'audizione della Giunta provinciale, dei parlamentari trentini e dei componenti della Commissione Paritetica;
-      il raccordo con il Consiglio Regionale ai fini dell'applicazione dell'art. 103 dello Statuto;
-      la raccolta di osservazioni, suggerimenti e proposte in forma scritta;
-      la raccolta di informazioni sui processi di riforma degli altri statuti speciali. 

Elaborazione del documento conclusivo

Il documento conclusivo verrà predisposto dalla Consulta entro 60 giorni dalla chiusura del processo partecipativo, tenendo conto dei risultati emersi.

Sulla base del documento conclusivo sarà poi il Presidente della Provincia ad attivare il procedimento di revisione statutaria disciplinato dall'articolo 103, secondo comma, dello Statuto speciale, secondo cui l'iniziativa per la riforma dello Statuto attiene anche al Consiglio Regionale su proposta dei Consigli delle Province autonome di Trento e di Bolzano e successiva deliberazione conforme del Consiglio Regionale.

In sintesi, il quadro della tempistica del lavoro della Consulta, come stabilito dalla legge provinciale 2 febbraio 2016, n. 1 prevede:

  • entro 120 giorni dalla prima seduta, redazione del documento preliminare,
  • con l’approvazione del documento preliminare, avvio dei 180 giorni per il processo partecipativo,
  • entro 60 giorni dalla chiusura del processo partecipativo, redazione del documento conclusivo.

Su questo sito internet verranno pubblicati i documenti fondamentali dell'attività della Consulta: i documenti elaborati, raccolti e presi in esame dalla Consulta nell'ambito della sua attività. L’organizzazione dei contenuti seguirà le indicazioni della Consulta.

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